Disfunzione Erettile
Sempre maggiore è il numero di pazienti al di sotto dei 40 anni che vengono nel mio studio per la comparsa di disfunzione erettile (DE). Tale condizione solitamente interessa pazienti dai 65 anni e tende ad incrementare man mano che si và avanti con gli anni.
La novità è che i pazienti non solo sono più sensibili al proprio aspetto sessuale ma lamentando tale disturbo già dai 20 anni in su necessitano da parte dell’andrologo particolare attenzione.
Spesso, infatti, le cause di tale disfunzione sono multifattoriali (traumi fisici/piscologici, ansia, trasformazione dei tessuti del pene dovuti all’alimentazione o a malattie subcliniche ).
Altro aspetto fondamentale è che tale disfunzione puo’ essere un campanello d’allarme per altre patologie (diabete mellito, patologie tiroidee, abuso di farmaci, patologie cardiovascolari e/o genetiche).
Si è visto , ad esempio, che la dieta ricca di soia determinerebbe disfunzione erettile per l’effetto che i fitoestrogeni eserciterebbero sul tessuto cavernoso penieno rendendolo meno sensibile al meccanismo della erezione.
I farmaci antiinfiammatori non steoroidei (FANS) inibirebbero la funzione erettile tramite la riduzione delle prostaglandine fondamentali per il processo di vasodilatazione.
Alcune patologie genetiche sconosciute dal soggetto e difficili da diagnosticare perché non determinano cambiamenti corporei riconoscibili potrebbero manifestarsi con il Deficit erettile o l’infertilità (sindrome di Klinefelter, Kalmann etc).
L’ipotiroidismo non conosciuto determinerebbe una riduzione del testosterone con conseguente deficit erettile.
Alcune patologie come la sclerosi multipla o l’epilessia al primo esordio possono presentarsi con Disfunzione erettile.
Farmaci utilizzati per combattere l’alopecia androgenetica come la finasteride o dutasteride sono responsabili di disfunzione erettile in moltissimi uomini anche a bassi dosaggi.
Infine l’ansia, la depressione ed il deterioramento del rapporto di coppia spesso coesistono ed esordiscono con Deficit erettile.
Per tali motivi ,oggi, l’andrologo deve essere preparato sia a diagnosticare la sempre più difficile causa di Disfunzione erettile ma deve essere in grado di dare risposte esaustive al paziente che ancora giovane si rivolge a lui per Deficit erettile.
Anche perché da una corretta diagnosi nasce una corretta terapia.
Per approfondimenti sull’argomento contattatemi sulla pagina o chiamatemi così da permettermi di ampliare i paragrafi di maggior interesse.
Dott. Di Gregorio leonardo Specialista Urologo e Andrologo Diirigente medico Policlinico di Palermo. Tel 3773114248
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