Cosa si intende per frattura del pene?
La frattura peniena interessa per l’appunto, il pene ed è spesso causata da un colpo che va a decentrare il membro dal suo asse naturale. per “frattura” s’intende una lacerazione improvvisa e dolorosa del rivestimento (tonaca albuginea) di una o entrambe le strutture cilindriche del pene (corpi cavernosi), che normalmente accolgono il flusso ematico necessario per mantenere l’erezione.
Solitamente essa avviene durante un rapporto sessuale, come quando il pene scivola fuori dalla vagina e viene accidentalmente spinto contro il bacino, o durante la masturbazione.
Questo tipo di problematica rimane comunque un fenomeno raro, ma quando ciò avviene è caratterizzato da un dolore davvero intenso con conseguente perdita dell’erezione e con evidente deviazione del pene.

Quali sono i sintomi di una frattura peniena?
Una frattura del pene è caratterizzata dai seguenti sintomi:
- Dolore al pene immediato.
- Un suono simile ad uno schiocco o a un crack.
- Rapida perdita dell’erezione.
- Gonfiore nell’asta del pene.
- Scolorimento dell’asta del pene a causa di sanguinamento sotto la pelle. Lividi e gonfiore sono noti come “la deformità della melanzana”, dove il pene diventa viola e gonfio.
- Rari, gonfiore dello scroto e sangue nelle urine.
Principali Cause della frattura
La frattura del pene è comunque un evento traumatico che, come detto in precedenza, è causato da una flessione innaturale dell’organo rispetto al suo asse.
Sebbene le cause alle volte possano essere “bizzarre”, la maggior parte avvengono durante rapporti sessuali in cui il pene urta bruscamente contro il partner o durante la masturbazione per via di piegamenti totalmente innaturali.
Diagnosi
Inutile dire che correre dall’urologo di fiducia è la prima cosa da fare, e sarà proprio il medico a stabilire l’entità della frattura e le condizioni del pene.
La diagnosi viene effettuata tramite ecografia per localizzare il punto di danneggiamento, un ecocolordoppler che permette la valutazione dei vasi sanguigni e se fosse necessario, una risonanza magnetica.
Trattamento
Frattura del Pene: cosa fare subito dopo
La frattura del pene rappresenta un’emergenza uro-andrologica e ci si deve sempre rivolgere al medico il prima possibile. Prima di arrivare al pronto soccorso, per ridurre l’ematoma ed il gonfiore, può essere utile applicare del ghiaccio per 15-20 minuti,
La frattura peniena va trattata con tempestivo intervento chirurgico, indicativamente entro le 24-48 ore dal trauma causale. Se la rottura è parziale, possono trascorrere anche 48-72 ore prima di essere sottoposti all’operazione; nel frattempo, possono essere somministrati medicinali per ridurre l’ematoma.
L’obiettivo dell’intervento chirurgico consiste nel:
- Correggere la lesione determinata dalla rottura del corpo cavernoso;
- Tamponare l’emorragia interna e ridurre così il rischio di danni permanenti.
Una mancata o ritardata correzione chirurgica può determinare, infatti, una disfunzione erettile o la curvatura permanente del pene. Più tempestivamente sarà trattata la frattura, maggiore è la probabilità di avere una ripresa sessuale e urinaria totale.
Tempi di recupero post-intervento
Dopo l’intervento, è indicata l’astensione dai rapporti sessuali per almeno sei settimane ed il paziente deve essere rivalutato dal medico dopo tre mesi dalla frattura del pene.
È molto più importante curarsi al meglio e consultare un Andrologo o un Urologo per assicurarsi che la guarigione e il grado di rottura non comportino problemi futuri.
Per qualsiasi ulteriore informazione o se vuoi semplicemente fare un controllo, puoi fissare un appuntamento al numero 3396061822