Idrocele
L’idrocele è una patologia benigna che consiste nell’accumulo abnorme di liquido citrino nella tunica vaginale (fra il testicolo e la borsa scrotale). Puo’ essere congenito o acquisito. Nel bambino è la conseguenza della incompleta chiusura del processo vaginale. Nell’adulto l’idrocele può essere secondario a fenomeni infiammatori, tumorali , idiopatici, traumatici o post-chirurgici (legatura del plesso pampiniforme per il trattamento del varicocele).
La diagnosi è resa possibile raccogliendo una attenta anamnesi, eseguendo l’esame obiettivo ed integrando il tutto con una ecografia scrotale che permette di confermare la presenza di liquido all’interno della borsa scrotale.
La presenza di abnorme quantità di liquido può determinare un certo discomfort al paziente fino alla impossibilità alla deambulazione oltre che ad un certo dolore.
In alcuni casi la cute peniena viene interessata dal processo dando una sensazione di falso micropene in stato di flaccidità
Se l’idrocele è sintomatico (determina dolore o difficoltà alla deambulazione) si procede ad un intervento chirurgico che prevede la rimozione della tunica vaginale (tasca ove si accumula il liquido) attraverso una piccola incisione della cute scrotale. Tale intervento può essere eseguito in anestesia locale o generale ed il paziente viene dimesso in giornata.
Dopo tale procedura il paziente dovrà medicare la ferita ed assumere degli antibiociti al fine di scongiurare l’infezione.
Il controllo verrà effettuato dopo circa 10 giorni per il controllo dei punti di sutura (che spesso sono riassorbibili e quindi si rimuovono da soli) e per discutere sul successivo controllo che avverrà dopo circa un mese sottoponendo il paziente ad una ecografia scrotale
Dott. Di Gregorio Leonardo ricevo a Palermo e Castellammare del Golfo