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Sindrome di Mondor… Quello spaghetto doloroso!!

La tromboflebite di Mondor (nota anche come “sindrome di Mondor o tromboflebite superficiale”) prende il nome da Henri Mondor (1885-1962), un chirurgo di Parigi che per primo la descrisse nel 1939.
E’ una rara patologia che interessa più frequentemente le vene della parete toracica anteriore e della regione mammaria. Ancora più raramente interessa le vene superficiali del pene come la vena dorsale superficiale e la coronale. Questa malattia si presenta spesso ad insorgenza acuta, dolore, edema talvolta importante e possibile arrossamento di un’area limitata o di tutta la superficie del pene.
Generalmente alla palpazione si apprezza un nodulo o uno “spago” sottocutaneo, dolente alla palpazione nelle fasi precoci. Nelle fasi più tardive la superficie dorsale della cute del pene presenta una “corda” che rappresenta la vena trombizzata e quindi anelastica che provoca dolore a causa della tensione determinata dalla erezione del pene. Spesso la lesione si estende all’area sovrapubica. La diagnosi differenziale la distingue dalla malattia di La Peyronie e dalla linfangite scleroatrofica: ogni dubbio viene fugato con l’esecuzione di un ecocolordoppler penieno dinamico.
La malattia di Mondor ha generalmente un decorso benigno, anche senza alcuna terapia che raramente viene praticata nelle fasi iniziali a causa del ritardo dovuto alla riluttanza alla visita da parte dell’uomo che ne è affetto.
Le cause spesso non sono identificabili, e possono includere traumi ripetuti durante il coito, o meno spesso infezioni. Il trattamento nelle fasi iniziali si basa su antinfiammatori antidolorifici (FANS), antiaggreganti e pomate a base di eparina. Nei casi in cui persista lo stato di “tensione” durante l’erezione o il dolore è indicato un intervento mininvasivo, in anestesia locale, che può prevedere la trombectomia, la sezione o lo “stripping” della vena dorsale superficiale del pene con rapido sollievo della sintomatologia e ritorno alla normale attività sessuale senza reliquati.

Dott. Di Gregorio Leonardo Tel. 3333074747 si riceve a Palermo e Castellammare del Golfo.

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Dr. Leonardo Di Gregorio

Dirigente Medico presso il Policlinico di Palermo.

Medico Chirurgo, specialista in Andrologia ed Urologia.
Eseguiti oltre 6000 interventi uro-andrologici.

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12 risposte

  1. Buongiorno,

    Ho fatto un intervento di varicocele, soo passate 4 settimane ed ho le vene che partono dlala radice del pene ed anche più in basso che sono diventate durissime come fili di ferro, come dei fili di metallo o come ramoscelli e fanno male durante rapporti e masturbazione , mi fanno male anche al tatto mentre il pene è flaccido; è una sensazione spiacevole perhè sembra di avere un reticolato di metallo che dalla radice del pene parte fino a mezza asta ma fanno male….Posso per caso prendre dei farmaci tipo la cardioapsirina o florogil forte per renderele mobide come prima? Sono un ragazzo di 28 anni e un mese fa ho fato il varicocele con rilegatura……….tutto ok ma si sono formate queste piccole vene durissime e doloranti….sono molto preoccupato…Lei cosa onsiglia? Grazie

    1. Salve, si chiama sindrome di Mondor e tipica del post operatorio e necessita di un trattamento medico in prima istanza chirurgico se non viene risolto. 

  2. salve dott. mio marito ha subito un’intervento di varicocele al testicolo sinistro
    dopo qualche giorno ha notato questo strano filo duro sulla parte superiore del pene può essere una conseguenza dell’intervento?

  3. salve dottore. questa sindrome di mondor una volta venuta può essere un campanello di allarme per tumore del colon intestino o altri organi? o non c’è correlazione? grazie.

  4. Salve dottore, nel momento in cui io effettuo la masturbazione, sotto la pelle sento una specie di vena dura, potrebbe essere correlata a questa malattia?

  5. Salve Dottore, qual’è la tariffa per un intervento di Sindrome di Mondor? Inoltre il costo è a carico totale del paziente o tramite Servizio Sanitario Nazionale? Grazie

    1. Salve, l’intervento in privato ha un costo di 1000€ circa, può anche effetturlo attraverso il Servizio Sanitario Nazionale non so con che tempi però.

  6. Buongiorno dottore,
    volevo chiedere se questa malattia è correlata a qualche scompenso fisico o se può mettere in evidenza qualche sorta di predisposizione a trombosi venose o malattie del sistema cardio circolatorio in generale.

    Cordiali saluti

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