Esiste una correlazione tra livelli di Testosterone e Vitamina D?
Sembrerebbe proprio di si!
I risultati di una ricerca presentata al Congresso Europeo di Endocrinologia indicano che la somministrazione di vitamina D negli uomini di mezza età, aumenterebbe, il livello di testosterone libero.
La vitamina D è una vitamina liposolubile, solubile in grassi, come le vitamine A,E,K.
E’ difficilmente reperibile negli alimenti, la possiamo trovare in ridotte quantità nell’aringa, lo sgombro, le sardine, l’olio di fegato di merluzzo, il burro, i formaggi grassi e le uova.
Difficilmente con l’alimentazione si riesce a soddisfare il fabbisogno giornaliero di tale Vitamina.
E’ l’unica vitamina che può essere sintetizzata dal corpo, tramite l’esposizione ai raggi ultravioletti (sole).
Il fabbisogno giornaliero lo si acquisirebbe con esposizione integrale del corpo ai raggi solari di almeno 15/30 minuti giornalieri.
Nei paesi mediterranei la quantità di radiazioni ultraviolette assorbita è di norma sufficiente a coprire il fabbisogno di vitamina D, tuttavia chi è meno esposto al sole per condizioni climatiche o abitudini di vita, ha spesso bisogno di un’integrazione.

Cosa comporta la carenza di Vitamina D?
La carenza di vitamina D incide soprattutto sulla salute delle ossa e dei muscoli: osteoporosi, sarcopenia, dolori muscolari, rachitismo nei bambini, etc.
Studi recenti, hanno evidenziato come la Vitamina D abbia una notevole influenza nella produzione ma soprattutto nella liberazione del Testosterone.
La carenza della vitamina D è frequente nelle coppie infertili, secondo alcuni studi, i cicli di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) hanno maggiori probabilità di successo in estate e in autunno, stagioni nelle quali i livelli di vitamina D nell’organismo sono più alti.
La carenza di tale vitamina può essere anche la causa di un sovrappeso importante, che fa entrare in un circolo vizioso dove l’aumento del grasso stesso estrae la vitamina D dal flusso sanguigno alterando il suo rilascio nel ciclo ematico stesso.
Integrare la vitamina D
Ricordo innanzitutto che l’eccesso di tale vitamina può dare effetti collaterali, anche gravi.
Come può causare inappetenza, mal di testa, vomito e diarrea, può creare calcificazione dei tessuti non ossei, con serie conseguenze.
Quindi è sempre imperativo rivolgersi al proprio medico o allo specialista di fiducia.
I valori ematici di riferimento della vitamina D sono:
carenza: <10 ng/mL
insufficienza: 10 – 30 ng/mL
sufficienza: 30 – 100 ng/mL
tossicità: >100 ng/mL
Per qualsiasi ulteriore informazione o se vuoi semplicemente fare un controllo, puoi fissare un appuntamento al numero +393773114248