Ansia da prestazione, come riconoscerla.
La disfunzione erettile può avere molte cause biologiche, come il diabete o l’ipertensione. Ma una volta che lo Specialista Andrologo esclude le cause di tipo organico, è possibile che la capacità erettile sia compromessa da fattori psicologici, che sfociano nell’ ansia da prestazione con conseguente calo della libido, dovuto alla crescente convinzione di non riuscire a portare a compimento un rapporto sessuale. I fattori psicologici che possono causare una disfunzione erettile sono riconoscibili facilmente se la funzionalità erettile si manifesta perfettamente nell’autoerotismo o durante il sonno.
L’ansia da prestazione sessuale, si manifesta nella paura di deludere il partner, la conseguenza è principalmente il fatto di vivere l’esperienza sessuale come spiacevole e fonte di emozioni negative. Nell’uomo questi atteggiamenti possono portare come possibile conseguenza un calo del desiderio, disfunzioni erettili, eiaculazione precoce, anorgasmia, ecc.

Come nasce l’ansia da prestazione?
L’ansia da prestazione è uno stato psicologico in cui si avverte la paura del manifestarsi di una difficoltà nel rapporto sessuale, solitamente già vissuta in passato. Lo stato ansioso diventa così, la causa stessa che origina la difficoltà sessuale, un circolo vizioso, da cui però si può uscire soprattutto con l’aiuto di uno specialista.
L’ansia da prestazione può nascere dall’inesperienza e dall’insicurezza legata ai primi rapporti sessuali, oppure dalla sfiducia rispetto alla propria capacità di soddisfare il/la partner, dopo casi sporadici di mancata erezione avvenuti in situazioni particolari della propria vita. Col crescere dello stato ansioso i casi di calo del desiderio e di rapporti insoddisfacenti diventano sempre più frequenti, in quanto sono alimentati dalla stessa ansia creando un circolo vizioso.
Ansia da prestazione: i sintomi che la contraddistinguono
Possiamo individuare una serie di sintomi che la caratterizzano e che devono essere riconosciuti per capire come sconfiggerla. Vediamone alcuni:
- Stress e irritabilità;
- Insonnia;
- Problemi digestivi;
- Disturbi del desiderio sessuale.
Tutti i sintomi associati all’ansia tendono ad aumentare man mano che il rapporto col partner si avvicina, si vive la sessualità con crescente timore, senza naturalezza. Tanto che a lungo andare questo stato di tensione può compromettere non solo il rapporto di coppia, ma anche il modo in cui ognuno percepisce l’altro sesso.
Come superare l’ansia da prestazione
Lo stato di ansia da prestazione non è legato ad una reale patologia organica e può essere superato modificando l’atteggiamento ed il pensiero verso la sessualità, eliminando tutte le paure associate al fallimento sessuale. Gestire l’ansia e applicare tecniche di rilassamento che coinvolgano il corpo e la mente possono essere relativamente efficaci, ma se un iniziale tentativo autonomo per superare l’ansia da prestazione risulta inefficace, è importante rivolgersi quanto prima ad un medico, innanzitutto per escludere qualsiasi altra forma di patologia possibile che possa causare la disfunzione erettile e poi, qualora non siano state riscontrate anomalie biologiche nell’apparato genitale, ottenere un aiuto concreto e preparato per eliminare i problemi legati all’ansia da prestazione.
Se non trattata adeguatamente, l’ansia da prestazione può dare origine a patologie più gravi come ansia generalizzata, attacchi di panico, fobia sociale.
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